Arne Dahl
Brama
2014
Pag. 540
Marsilio
Nelle
strade di Londra agitate dai fatti del G20, che insieme ai presidenti
delle grandi potenze ha portato violenza e disordini, un uomo dai tratti
asiatici è investito da un'auto mentre cerca di passare delle
informazioni a un osservatore dell'Europol. Ma le sue ultime parole,
sussurrate all'orecchio dell'ispettore Arto Söderstedt prima di morire,
sono incomprensibili. Dopo pochi giorni, in un parco della capitale
viene ritrovato il cadavere di una donna. Anche lei portava un messaggio
per la nuova, segretissima unità operativa OpCop dell'Europol, il
gruppo scelto di polizia europea che si trova ora ad affrontare la sua
prima indagine. Due casi di morte apparentemente isolati, che rivelano
invece un nesso sorprendente, un filo che si estende dall'Asia
all'America, passando per l'Europa, e coinvolgono gruppi malavitosi di
ogni paese. Una faccenda per OpCop, insomma, il cui obiettivo dichiarato
è sconfiggere la criminalità internazionale. "Brama" segna l'inizio di
una nuova serie di polizieschi di uno degli scrittori scandinavi di
genere, capace di fondere le caratteristiche del thriller nordico e di
quello americano. La sua squadra deve agire in una realtà in cui
internet e la fluidità delle frontiere hanno globalizzato anche il
crimine, dove avidità e corruzione stendono i loro tentacoli in
territori molto più vasti di quelli circoscritti dai confini nazionali.
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