Antonio Manzini
Non è stagione
2015
Pag. 317
Sellerio Editore
C'è
un'azione parallela, in questa inchiesta del vicequestore Rocco
Schiavone, che affianca la storia principale. È perché il passato
dell'ispido poliziotto è segnato da una zona oscura e si ripresenta a
ogni richiamo. Come un debito non riscattato. Come una ferita condannata
a riaprirsi. E anche quando un'indagine che lo accora gli fa sentire il
palpito di una vita salvata, da quel fondo mai scandagliato c'è uno
spettro che spunta a ricordargli che a Rocco Schiavone la vita non può
sorridere. I Berguet, ricca famiglia di industriali valdostani, hanno un
segreto, Rocco Schiavone lo intuisce per caso. Gli sembra di avvertire
nei precordi un grido disperato. È scomparsa Chiara Berguet, figlia di
famiglia, studentessa molto popolare tra i coetanei. Inizia così per il
vicequestore una partita giocata su più tavoli: scoprire cosa si cela
dietro la facciata irreprensibile di un ambiente privilegiato, sfidare
il tempo in una corsa per la vita, illuminare l'area grigia dove il
racket e gli affari si incontrano. Intanto cade la neve ad Aosta, ed è
maggio: un fuori stagione che nutre il malumore di Rocco. E come venuta
da quell'umor nero, un'ombra lo insegue per colpirlo dove è più
doloroso.
Nessun commento:
Posta un commento