lunedì 27 aprile 2015

Recensione de " La tentazione di essere felici" di Lorenzo Marone - Longanesi -



La tentazione di essere felici

Lorenzo Marone


Cesare Annunziata potrebbe essere definito senza troppi giri di parole un vecchio e cinico rompiscatole. Settantasette anni, vedovo da cinque e con due figli, Cesare è un uomo che ha deciso di fregarsene degli altri e dei molti sogni cui ha chiuso la porta in faccia. Con la vita intrattiene pochi bilanci, perlopiù improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non tornino. Una vita che potrebbe scorrere così per la sua china, fino al suo prevedibile e universale esito, tra un bicchiere di vino con Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale con Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento per i vedovi del quartiere.
Ma un giorno, nel condominio, arriva la giovane ed enigmatica Emma, sposata a un losco individuo che così poco le somiglia. Cesare capisce subito che in quella coppia c’è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo impicciarsi, se non fosse per la muta richiesta d’aiuto negli occhi tristi di Emma…
I segreti che Cesare scoprirà sulla sua vicina di casa, ma soprattutto su se stesso, sono la scintillante materia di questo formidabile romanzo, capace di disegnare un personaggio in cui convivono, con felice paradosso, il più feroce cinismo e la più profonda umanità.

Considerare questo stupendo romanzo solo come il resoconto finale di una vita, è particolarmente riduttivo e non rende giustizia ad un autentico capolavoro letterario che sa scavare profondamente all'interno dell'animo umano. Finalmente un libro che, annunciato come una delle rivelazioni dell'anno, mantiene tutte le sue premesse. Fino in fondo. Marone ha creato il personaggio di Cesare sullo sfondo di una Napoli sfumata, non invadente, appena accennata, evitando di porre un accento marcato sulle caratteristiche "locali" sia appunto di Cesare, che di tutti gli altri protagonisti. Ne risulta un romanzo corale, una storia che potrebbe tranquillamente svolgersi in una qualsiasi altra città. Il bilancio che fa il quasi ottantenne Cesare della sua vita è amaro. Bilancio che potrebbe essere fatto da ognuno di noi in qualsiasi momento e a qualsiasi età. Vita che sembra averlo sconfitto. Segreti, inganni, aspettative deluse, amori sbagliati, lavori non rispondenti alle aspettative: tutto sembra averlo condotto verso una fine fatta solo di solitudine e rimpianti. Ma forse ancora un'occasione di riscatto c'è. Esiste ed è tangibile. Bisogna saperla solo cogliere. Ottime anche le sfumature leggermente noir inserite all'interno del romanzo che contribuiscono a creare un'atmosfera cupa e intimista ma con una giusta dose di ironia e autoironia. Tutti i personaggi descritti sono di grande impatto. Nessuno escluso. Caratterizzati magistralmente e senza sbavature. Come tutta la storia e l'ambientazione. Troviamo tutti quegli elementi che fanno di questo libro un romanzo che si farà ricordare a lungo. Un lettore si imbatte in tantissimi scritti, a volte per caso a volte per scelta mirata, ma alla fine quelli che realmente rimangono, quelli che ti lasciano dentro qualcosa, si possono contare sulle dita di una o forse due mani. "La tentazione di essere felici" di Lorenzo Marone può senz'altro considerarsi uno di questi. Bellissimo.

Buona lettura !

Paolo Vinciguerra

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