lunedì 9 febbraio 2015

Gino Marchitelli: Milano non ha memoria - La nuova indagine del commissario Lorenzi Fratelli Frilli Editore










                   Gino Marchitelli: Milano non ha memoria

Nell’oscurità sonnolenta di un noto quartiere popolare milanese uno strano delitto svelerà inquietanti intrecci e collusioni politico-giudiziarie inimmaginabili…
Una notte umida e piovosa. Il cadavere di un uomo abbandonato sul selciato. Nelle vicinanze del commissariato di Lambrate si consuma l’ennesimo assassinio metropolitano di un extracomunitario. 
Una fitta serie di depistaggi, e intrighi viene messa in atto per deviare le indagini del commissario Lorenzi da una verità sconvolgente. 
Mentre Layla, giovane moglie del migrante ucciso, combatte per difendere l’onore della sua famiglia, Cristina Petruzzi, giornalista di Radio Popolare, e la free-lance Marta Jovine conducono un'inchiesta parallela. 
Sarà però il commissario Lorenzi, tormentato dalla storia d’amore con la reporter della famosa emittente, in un finale tragico e ricco di colpi di scena, a svelarci come nel nostro paese libertà e democrazia siano a rischio oggi più che mai.





Marco Frilli, editore che di scrittori bravi se ne intende, ha detto di Gino Marchitelli: un narratore puro. 
Uno splendido narratore che ancora una volta, dopo i suoi primi tre precedenti romanzi, ci porta all'interno di un noir dai risvolti sociali,  dall'autore molto sentiti, sconvolgenti e drammatici. Questa volta a fare da filo conduttore è il razzismo estremo, un rigurgito di neo fascismo, una presenza inquietante dei servizi segreti. 
Un caso che porterà il Commissario Lorenzi, uomo  fondamentalmente solitario e tormentato dalla storia d'amore con  Cristina,  a scontrarsi con i poteri forti. 
Una particolarità di questo romanzo, come di tutti i precedenti romanzi di Marchitelli, è quella comunque di permettere ai "cattivi", quasi di motivare le loro azioni, seppur  farneticanti , folli e criminali.
Con la sua abilità di scrittura davvero notevole, lo scrittore riesce in maniera fantastica a trasportarci nella mente di questi personaggi. A farceli in qualche modo comprendere pur nelle loro riprovevoli azioni. 
Degrado, emarginazione, crisi sociale e dei valori. Questi sono gli elementi in cui deve navigare ormai a vista Lorenzi. Una storia di persone, di sentimenti, di violenza. 
I capitoli brevi e incalzanti rendono la lettura scorrevole e molto piacevole. Un'ulteriore grande, superlativa prova narrativa. Il plot tiene molto bene dalla prima all'ultima pagina, senza incertezze o decadimenti della tensione.
Quello che maggiormente colpisce è la varietà di personaggi presenti nel romanzo. Ognuno con la propria storia, con il suo stato d'animo particolare, e tutti, seppur così diversi uno dall'altro, magistralmente descritti. 
Un Lorenzi che questa volta appare disilluso, sconfitto, facile preda dei potenti, di chi trama nell'ombra. Disilluso da uno Stato in cui non crede più e da un amore che pare stia per finire. 
Un romanzo emozionante, avvincente, anche crudele in certi suoi aspetti, sullo sfondo di una Milano metropoli assopita, sfuggente, ma a tratti ancora solidale. Nello stile particolare di uno scrittore che continua a stupire e a sorprendere non solo per gli argomenti trattati ma anche per la sua scrittura chiara, coinvolgente, emozionante. Da non perdere. 

Buona lettura

Paolo Vinciguerra  


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